Veronica Tagliabue: Dietologa, Curriculum Vitae e Innovazioni nel Trattamento del Diabete

La sezione regionale lombarda dell’AMD nasce il 21/10/1988 a Bergamo, dove si svolge l’Assemblea di Costituzione della Sezione Regionale Lombarda alla presenza del Prof. Consiglieri (1988-1991): Alberto Ongaro (Alzano L. - BG), Antonio Paroli (Brescia), Giovanni Segalini (Cinisello B.

Nel novembre 1992 si svolge a Cinisello Balsamo (MI) il IV Congresso Regionale dell’AMD.

Nel novembre 1994 si svolge a Cremona il VI Congresso Regionale dell’AMD.

Vengono eletti nel Consiglio Direttivo Alberto Rocca (Cinisello B.

L’11/11/1995 si svolge a Bergamo il I Congresso Interassociativo Regionale AMD-SID Lombardia.

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Il 16/11/1996 si svolge a Milano il II Congresso Interassociativo Regionale AMD-SID Lombardia.

Il 24/10/1998 si svolge a Cernobbio il IV Congresso Interassociativo Regionale AMD-SID Lombardia.

Il 6/11/1999 si svolge a Brescia il V Congresso Interassociativo Regionale AMD-SID Lombardia.

Viene presentato il primo numero della nuova edizione del Notiziario regionale AMD News (responsabile: Angela Girelli).

Alla data del Congresso sono regolarmente iscritti alla Sezione 163 soci.

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Segreteria: Chiara Mauri (Mariano C.

Il 26 e 27 ottobre 2001 si tiene a Lecco il VII Congresso Regionale Interassociativo AMD-SID, sempre a carattere residenziale.

Viene rinnovato il direttivo regionale con l’ingresso nel consiglio direttivo dei colleghi Gianpaolo Testori e Donata Richini.

Consiglieri: Donata Richini (Esine), Gianluigi Pizzi (Milano), Franco Meschi (Milano), Luigi Sciangula (Mariano C.

Alessandra Ciucci, neo presidente della sezione AMD regione Lombardia, laureata in medicina e chirurgia presso l’Università degli studi di Firenze e specializzatasi in Endocrinologia e malattie del ricambio presso l’Università degli studi di Milano, vanta un curriculum societario più che invidiabile: iscritta da vent’anni, ha fatto parte del Consiglio direttivo regionale in qualità di segretario dal 2011 al 2013 e di consigliere dal 2013 al 2017 con le presidenze di Nino Cimino e successivamente di Patrizia Ruggeri.

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Formatore tutor della Scuola permanente di Formazione continua AMD, da molti anni attiva nel gruppo di lavoro regionale intersocietario AMD-SID Diabete e gravidanza e attualmente ne è il referente.

Fa parte del gruppo nazionale AMD diabete tipo 1 e transizione e in precedenza ha fatto parte del gruppo nazionale Diabete e psicologia.

Senza dimenticare il master in alta formazione manageriale - il MIND-AMD - conseguito presso la SDA BOCCONI.

“Essere stata scelta per ricoprire la carica di presidente regionale della Sezione Lombarda di AMD è per me un grande onore, ma soprattutto una grande responsabilità.

Ringrazio anzitutto i consiglieri vecchi e nuovi che mi hanno voluto, li ringrazio per la fiducia che hanno riposto in me e che ovviamente spero di non deludere”.

“Sicuramente portare avanti il lavoro svolto dal precedente Presidente e dal precedente Direttivo nel definire e completare il censimento delle strutture diabetologiche lombarde.

Un grande lavoro che stiamo portando avanti da tempo.

Perché è fondamentale sapere chi siamo, quanti siamo e cosa facciamo nello specifico ognuno nella propria realtà”.

Per il prossimo biennio cercheremo di proporre attività formative per team diabetologici cercando di sfruttare al meglio la metodologia AMD su argomenti sempre più caldi e in continua evoluzione: le nuove tecnologie ma anche temi di cui si parla meno, come il piede diabetico.

Sì: e cercheremo di portare avanti i percorsi e i corsi per favorire, stimolare, istruire al corretto utilizzo della cartella clinica.

Perché solo registrando, valutando, analizzando, misurando il processo clinico e gli esiti riusciremo a concretare la bontà del nostro operato.

Ma soprattutto saremo in grado di ottenere dati e numeri e risultati ci permetteranno di oggettivare ciò che facciamo quotidianamente.

Coinvolgerli: sempre di più e in maniera attiva, per farli crescere e per incrementare il loro senso di appartenenza ad AMD.

Affiancare i senior agli junior è secondo me una grande risorsa e un motivo di crescita per tutti.

Un ruolo importante, quello di riuscire a valorizzare la figura del diabetologo in un momento di cambiamento.

La collaborazione tra le diverse società scientifiche è fondamentale, la frammentazione rappresenta sempre una dispersione di risorse e saper trarre il meglio dalle diverse figure professionali è fondamentale per la crescita.

Obbiettivo di questo biennio sarà pertanto fortificare la collaborazione con SID, riallacciare i rapporti con OSDI per ricominciare a realizzare e diffondere formazione assieme al personale infermieristico, da sempre colonna portante del team diabetologico.

Dico: cercare di rafforzare e incrementare i rapporti con i soci, da sempre tanti e molto numerosi, rinnovando il sito e cercando di potenziare i canali di comunicazione.

In modo da coinvolgere tutti per riuscire a raggiungere i traguardi che ci siamo dati: nella formazione e nelle problematiche con le istituzioni e gli enti.

Le relazioni con il mondo accademico istituzionale furono, in realtà, da subito improntate a spirito collaborativo sincero, anche perché mediate dalla conoscenza e dalla stima personale.

Dirigente Medico, SC Medicina Diabetologia, Dip. - Osp.

Mi sembrava facile ricordare Susi, come tutti la chiamavamo.

Invece non riesco a trovare le parole, non so da dove iniziare, sono confuso: eppure è semplice, quando è nata, gli studi, la professionalità… Ho capito perché fatico a scrivere e immagino sarebbe così per ognuno di noi della Diabetologia dell’ASST Spedali Civili.

Non ci crediamo, non vogliamo credere che Susi in tre mesi, a 59 anni, se ne sia andata venerdì 28 luglio, condannata senza appello.

È difficile trovare parole quando non ci si crede: eppure siamo medici!

Chi è Susi? è uno dei quattro pilastri che hanno dato ai cittadini bresciani una diabetologia moderna, centrata sulla persona, utile non solo al paziente ma anche al sistema: titolare di una borsa di studio ha iniziato ad occuparsene nel 1989, poi in organico alla diabetologia degli Spedali Civili dove ha continuato sino alla fine di marzo del 2019.

Ha sempre lavorato con uno sguardo al futuro, attenta ai cambiamenti, alle innovazioni, ai bisogni della persona, in particolare si è occupata del “piede diabetico” (una delle complicanze più devastanti della malattia) e di diabete e gravidanza portando l’assistenza in questi settori ad altissimi livelli.

Ma per l’UO Diabetologia era l’organizzatrice del quotidiano: predisponeva i turni!! Lavoro complesso che richiede elasticità, negoziazione, conoscenza anche dei problemi personali ma nel contempo regole da rispettare, fermezza e carisma.

Carisma, sì, Susi ne aveva da vendere: per i nuovi arrivati è stata un punto di riferimento, solido, sedante, mai autoritaria, li ha aiutati ad inserirsi, prendere sicurezza, diventare bravi medici.

Molti sono i punti cruciali nell’atto medico che prevede la prescrizione di farmaci: il medico deve sempre partire dall’anamnesi, raccogliendo in modo accurato tutta la storia clinica; dal canto suo il paziente deve collaborare riferendo i sintomi, tulle le patologie di cui soffre o ha sofferto, gli accertamenti eseguiti.

Segue la vera e propria visita medica.

In questo percorso, la collaborazione del paziente è fondamentale per una corretta diagnosi e una terapia sicura.E’ importante che il paziente abbia un elenco aggiornato, chiaro e preciso delle medicine.

Non solo i nomi commerciali dei farmaci, ma anche il loro dosaggio.

Da tutto quanto finora descritto emergono le 2 figure che agiscono in collaborazione, il medico e il paziente.

L’alleanza terapeutica assume un valore ancora più significativo nelle patologie croniche che, sappiamo, aumentano con l’avanzare dell’età.

Secondo l’OMS, tuttavia, con l’età l’aderenza alla terapia diminuisce: in presenza di più patologie risulta solo del 50 %.

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