Dimagrire 15 kg non è solo una questione estetica, ma anche un obiettivo di salute che richiede metodo, pazienza e personalizzazione. Chi decide di intraprendere un percorso per dimagrire 15 kg deve sapere che non esiste una formula magica: serve un piano alimentare equilibrato, attività fisica mirata e soprattutto la conoscenza del proprio metabolismo.
Principi Fondamentali per un Dimagrimento Efficace
Perdere 15 chili è necessario impegnarsi nell'alimentazione, fare attività fisica e migliorare lo stile di vita. Si tratta di un obiettivo piuttosto ambizioso e richiede di rispettare delle abitudini di vita sane per un periodo abbastanza lungo. Questo significa che si possono perdere 15 chili in circa 4 mesi.
Dimagrire 15 kg in modo corretto significa puntare a una perdita di circa 500 grammi a settimana, per non stressare il corpo né incorrere in carenze nutrizionali.
Importanza di un Approccio Graduale
Le sconsiglio di perdere tutto quel peso in pochi mesi e spiego il motivo.
È molto meglio optare per una perdita di peso inferiore, togliendo 500 kcal al suo bilancio giornaliero. Queste 500, che possono essere ripartite in 250-300 kcal in meno dal punto di vista alimentare e 200-250 kcal in più di attività fisica, le possono permettere una perdita di peso un po’ più lenta, diciamo di quasi 2 chili al mese.
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Deficit Calorico Controllato
Non bisogna mai tagliare drasticamente le calorie. Il corpo, se privato del giusto apporto, rallenta il metabolismo.
L'Importanza dell'Attività Fisica
Anche senza diventare sportivi professionisti, muoversi ogni giorno aiuta a dimagrire 15 kg in modo più rapido ed efficace.
È importante che faccia attività fisica per stimolare ampie fasce muscolari, quindi nuoto (che muove un po’ tutti i muscoli), oppure tapis roulant o corsa su strada abbinata a esercizi per la parte alta del corpo.
Pertanto, oltre a seguire una dieta ipocalorica dovrai iniziare a praticare attività fisica o ad incrementarla. L’attività fisica è molto utile a bruciare calorie, a migliorare la composizione corporea e la salute in generale.
Inizia con attività a basso impatto. Durante il primo mese prova il nuoto, la camminata, l'aerobica in acqua o la bici ellittica. In seguito, valuta di aumentare lentamente la durata delle sessioni. Si tratta di una maniera facile per iniziare a esercitarti un po' ed essere semplicemente più attivo.
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Cerca di fare più movimento o camminare di più ogni giorno. Per esempio, fai una passeggiata di 10-20 minuti dopo cena o durante la pausa pranzo. Inoltre, prova a programmare delle attività fisiche anziché guardare la televisione. Stimola tutta la famiglia a essere più attiva.
Molte attività rientrano negli esercizi cardio. Solleva pesi liberi o usa una macchina per pesistica per almeno 30 minuti, 2 o 3 volte a settimana. Fissa delle lezioni private con un personal trainer per imparare le tecniche corrette; devi essere molto cauto, per evitare il rischio di lesioni.
Consigli Pratici per la Dieta
Nella pratica: aumenti di molto il consumo di frutta e ortaggi che riempiono la pancia con poche calorie e tanto volume, aiutandola a sentirsi più sazia. Preferisca carni bianche, pesce e legumi e non rinunci ai cereali ma li consumi integrali e in quantità non eccessiva. Consumi latte/yogurt ogni giorno, meglio nella versione parzialmente scremata. Rinunci a tutto ciò che è inutile, ma senza privarsi delle necessarie gratificazioni.
Questo significa rinunciare a bevande alcoliche e dolciumi, ma solo se questo non le abbassa il livello di «coccole» alimentari necessarie. La dieta deve essere sostenibile e ritagliata sulle esigenze individuali e deve essere un compromesso tra necessità e vizio, per cui le consiglio di farsi seguire da un bravo professionista al quale dirà quali sono le cose rinunciabili e quelle irrinunciabili.
Ti sarà utile consumare giornalmente frutta e verdura (ricca di micronutrienti e povera di calorie), prediligere cereali integrali (aumentano il senso di sazietà) e fonti di proteine magre (carni bianche, formaggi light) a basso contenuto di grassi saturi.
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- Inizia tenendo un diario alimentare, annotando qualunque cosa che mangi e bevi quotidianamente. Continua a registrare i dati alimentari anche dopo avere iniziato un piano dietetico.
- Fai in modo che metà del pasto o dello spuntino sia a base di frutta o verdura.
- Assicurati di mangiare uno snack solo se ne senti davvero il bisogno; ad esempio, quando sono trascorse più di 4 ore dall'ultimo pasto e lo stomaco "brontola" oppure quando hai bisogno di qualche nutriente prima di fare attività fisica.
- Fai porzioni più piccole e prendi piatti dalle dimensioni ridotte. Evita inoltre di distrarti mentre mangi.
- Quando sei disidratato, cosa abbastanza frequente, potresti confondere la sete con la fame. Prefiggiti di bere almeno 8 bicchieri di liquidi ogni giorno.
L'Importanza delle Proteine
Le proteine sono fondamentali in un percorso di dimagrimento in quanto svolgono un ruolo chiave nella costruzione e nel mantenimento della massa muscolare, che è essenziale per aumentare il metabolismo e bruciare calorie.
Le proteine sono un nutriente essenziale. Se sei certo di mangiare una fonte di proteine a ogni pasto, sei in grado di rispettare il fabbisogno con maggiore facilità. Alterna le diverse fonti di proteine per avere una dieta varia.
Evitare l'Alcol
L’alcol è ricco di calorie vuote, può compromettere la perdita di peso ed è dannoso per l’organismo. Premettendo che è comunque meglio non assumerlo che assumerlo, le linee guida consigliano di limitarlo ad 1 unità alcolica per le donne e 1-2 per gli uomini al giorno. 1 unità alcolica corrisponde a 330 ml di birra, 125 ml di vino o 40 ml di superalcolico.
Idratazione Adeguata
Un corretto apporto di acqua è fondamentale per mantenerti idratato e per evitare di confondere la sensazione di fame con la sensazione di sete.
Sonno di Qualità
La mancanza di sonno può influire negativamente sulla perdita di peso perché aumenta i livelli di stress e si avranno meno energie per l’attività fisica. Inoltre, un riposo inadeguato può alterare i livelli di alcune molecole, tra cui la grelina e la leptina che regolano l’appetito e il senso di sazietà.
NEAT (Non-Exercise Activity Thermogenesis)
Con il termine NEAT (Non exercise activity thermogenesis) si fa riferimento alla termogenesi da attività non associabile all’esercizio fisico. In parole più semplici s’intendono le calorie consumate giornalmente facendo movimento, ma senza praticare sport.
Kyminasi Diet: Un Approccio Innovativo
Stai cercando un metodo per Dimagrire in modo Sano? La Kyminasi Diet è un itinerario innovativo di sgonfiamento progettato per dimagrire in fretta e sicuro, con riscontri che iniziano da 3 fino a oltre 50 kg. Questo metodo unisce un regime dietetico equilibrato con l'utilizzo di un meccanismo sanitario specifico, creato per incoraggiare il metabolismo e agevolare il consumo dei grassi corporei.
Contrariamente alle diete ipocaloriche o iperproteiche, la Dieta Kyminasi si fonda su un equilibrio nutrizionale che comprende carne, pesce, verdura, frutta e carboidrati non derivati dai cereali, somministrando così tutti i nutrienti fondamentali senza provocare scompensi al fisico.
In aggiunta al programma alimentare, la Dieta Kyminasi prevede l'uso di un modesto meccanismo sanitario, un dischetto metallico posizionato nella zona sottombelicale, che opera grazie a precise vibrazioni biofisiche. Questo strumento, qualificato come Dispositivo Medico di Classe I, privo di effetti collaterali e compie una doppia applicazione: da un lato, favorisce l'eliminazione dei disturbi alimentari, dall'altro, innesca le funzioni metaboliche indispensabili per lo smaltimento dei grassi.
La Kyminasi Diet garantisce differenti opzioni su misura in relazione agli intenti di snellimento. I percorsi offerti contengono modelli come la Slim, per chi deve perdere fino a 6 kg, la Mini, per un calo tra i 6 e i 12 kg, e la Medium, adatta per un dimagrimento tra i 12 e i 25 kg. Per chi necessita di perdite di peso più significative, fino a oltre 50 kg, sono disponibili versioni Maxi e XXL, che richiedono un impegno più esteso ma garantiscono una normalizzazione del peso permanente e sicura.
Dieta Chetogenica: Un'Alternativa da Considerare
Pochissimi carboidrati. Più proteine e (soprattutto) grassi. È questo, in estrema sintesi, il profilo della dieta chetogenica. Negli anni l’interesse nei suoi confronti è cresciuto, soprattutto in ragione della capacità di favorire una perdita di peso in tempi brevi.
La dieta chetogenica non può essere intrapresa senza la supervisione di uno specialista, a maggior ragione se dall’altra parte c’è una persona resa più fragile dall’eccessivo peso corporeo. Detto questo, rispetto agli altri schemi ipocalorici indicati più spesso ai pazienti con obesità, i vantaggi sono molteplici.
«L’elevato contenuto di grassi nella dieta favorisce la sazietà e la presenza dei corpi chetonici riduce il desiderio di cibo - afferma Muscogiuri, prima autrice del documento -. A ciò occorre aggiungere che gli studi hanno finora rilevato una riduzione della sintesi degli ormoni che stimolano l’appetito.
Questo regime alimentare induce una condizione metabolica nota come chetosi fisiologica. I corpi chetonici sintetizzati dal fegato - acetone, acetoacetato, D-Beta-idrossibutirrato - vengono utilizzati per «nutrire» il cervello. Quando gli zuccheri vengono ridotti a un livello troppo basso, infatti, le cellule traggono energia dai grassi. Tutte, tranne i neuroni, che hanno bisogno per l'appunto dei corpi chetonici.
In genere la chetosi si raggiunge dopo aver seguito per un paio di giorni una dieta caratterizzata da un apporto giornaliero di carboidrati compreso tra 20 e 50 grammi. La chetogenica, se adottata per un periodo limitato di tempo, ha dimostrato di poter ridurre l’appetito, indurre la perdita di peso e migliorare il tono dell’umore.
Il protocollo è costituito da tre fasi: l’attivazione, la rieducazione e il mantenimento. In questo periodo ci si attende la perdita più significativa del peso in eccesso (70-80 per cento). Quattro o cinque i pasti al giorno da consumare: prevalentemente a base di alimenti ricchi di proteine e con vegetali a basso indice glicemico.
La varietà della dieta viene poco alla volta recuperata durante la rieducazione: un programma mirato a favorire il mantenimento del nuovo peso corporeo nel tempo. I carboidrati possono essere gradualmente riportati al centro della tavola: prima la frutta e i formaggi, poi i legumi, infine il pane, la pasta e gli altri cereali.
Oltre a favorire la perdita dei chili in eccesso, la dieta chetogenica è in grado di determinare un miglioramento del profilo metabolico: attraverso la riduzione dell’ipertensione, dell’ipercolesterolemia e della resistenza all’insulina.
Effetti Collaterali Possibili
Ciò non toglie, però, che chi la segue possa andare incontro ad alcuni effetti collaterali. La lista annovera l’alitosi, la disidratazione, l’ipoglicemia, i disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea, costipazione) e l’iperuricemia. Molto meno di frequente si possono registrare invece le formazioni di calcoli renali e biliari, la perdita di massa ossea e dei capelli.
Condizioni comunque gestibili se la dieta chetogenica viene seguita sotto lo stretto monitoraggio di un nutrizionista, in grado di indicare gli accorgimenti giusti per ridurne al minimo l’impatto sulla qualità della vita.
In corso di trattamento, per esempio, si raccomanda di bere almeno due litri di acqua al giorno (per prevenire la formazione di calcoli renali), di incrementare fino a tre grammi al giorno il consumo di sale (in assenza di condizioni quali l’ipertensione, l’insufficienza renale cronica e lo scompenso cardiaco), di ricorrere a bevande con zuccheri semplici (nel caso in cui la glicemia risulti inferiore a 40) o a chewing-gum o caramelle senza zucchero (per gestire l’alitosi) e di preferire pasti piccoli e frequenti (nel caso in cui compaiano sintomi gastrointestinali).
Conclusioni: Un Percorso Personalizzato e Sostenibile
Perdere 15 kg è un obiettivo ambizioso ma realizzabile con l’approccio giusto. È fondamentale adottare un metodo sostenibile che includa una dieta equilibrata, attività fisica regolare e un monitoraggio costante dei progressi. Consultare un professionista è sempre consigliabile per personalizzare il percorso in base alle proprie esigenze e condizioni di salute.