Nel linguaggio comune, il termine fecola identifica l'amido contenuto nei tuberi di patata (Solanum tuberosum, Fam. Solanaceae). La fecola di patate è un alimento dalle antiche origini che ha trovato ampio spazio sia in cucina che nella cosmesi.
Processo Produttivo
Nel processo produttivo, i tuberi vengono innanzitutto lavati e ridotti in polpa, poi lasciati macerare in acqua.
Caratteristiche e Composizione
Da un punto di vista chimico, non esistono significative differenze tra i vari tipi di amido e fecola, salvo la percentuale di amilosio/amilopectina e la morfologia dei granuli, che hanno struttura e grandezza diversa a seconda delle piante da cui derivano.
Rispetto all'amido di frumento, e ancor più a quello di mais, la fecola è più ricca di amilopectina (70% nel mais, 75% nel frumento), mentre la temperatura di gelatinizzazione si attesta intorno ai 60 - 65 °C.
A temperatura ambiente, la fecola di patate è insolubile in acqua ed etanolo, ma per effetto congiunto di acqua e calore la sua solubilità aumenta sensibilmente, portando alla gelatinizzazione.
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A differenza della farina di patate, la fecola contiene solamente un'elevata frazione glucidica (91%), mentre i grassi sono presenti soltanto in tracce, con una quota piuttosto modesta di proteine (circa 1,4%). Vista l'assenza di glutine, la fecola di patate può essere destinata anche all'alimentazione del celiaco.
Valori Nutrizionali
100 g di fecola di patate apportano circa 357 calorie così suddivise:
- 93,8% di carboidrati
- 5,4% di proteine
- 0,8% di grassi
Fecola di Patate vs Altre Fecole
Quando si parla di fecola ci si riferisce a prodotti derivanti da vari alimenti. Oltre a quella di patata, esistono infatti:
- la fecola di banane
- la fecola di castagne
- la fecola di manioca
- la fecola di mais (maizena)
A differenza dalla fecola di patate, la maizena o amido di mais è un carboidrato ottenuto dall’endosperma della pianta in questione, ossia il germe, la parte più interna del chicco.
Caratteristiche delle diverse fecole
- Fecola di banane: Ottenuta dagli scarti delle banane verdi, meno dolci delle altre, è un tipo di farina del tutto senza glutine e con un basso indice glicemico.
- Fecola di castagne: E’ un prodotto che si produce essiccando e macinando le castagne. Ha un gusto dolce e delicato e viene utilizzata per realizzare ricette tipiche della tradizione come il castagnaccio, i necci toscani (simili alle crepes) e la polenta dolce.
- Fecola di manioca: Questa fecola, detta tapioca, proviene dal tubero della manioca, uno degli alimenti fondamentali della popolazione Maya e di molte altre civiltà tuttora presenti in sud America e Africa. Alla fine del processo di lavorazione, la tapioca si presenta come piccole sferette bianche ipercaloriche ma poco nutrienti.
Utilizzi in Cucina
In cucina, la fecola di patate trova il suo principale impiego nella preparazione di prodotti pasticceri. La fecola di patate è famosa in cucina, soprattutto, per il suo potere addensante. Viene dunque usata per preparare dolci e piatti salati.
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Può essere usata per:
- Essere sostituita alla farina 00 per velocizzare il processo di lievitazione degli impasti.
- Aiutare a rendere più cremosi passati di verdura, zuppe e vellutate.
- Essere sostituita alle uova per preparare crepes e altri piatti solitamente a base di uova.
I metodi di cottura della fecola di patate variano in base alla ricetta dove viene impiegata. Per addensare zuppe e passati, bisogna aggiungere 1 o 2 cucchiai di fecola e mescolare.
Benefici per la Salute
Sebbene si tratti di un alimento povero, la fecola di patate presenta numerosi benefici per tutto l’organismo.
- In qualità di amido resistente ha dimostrato di apportare numerosi benefici all’organismo, tra questi: migliora la sensibilità all’insulina e produce batteri buoni per l’intestino.
- Lo zucchero chiamato amilopectina presente nella fecola di patate potrebbe essere un valido aiuto, del tutto naturale, contro la stitichezza. Grazie alla capacità di questo elemento di richiamare l’acqua nell’intestino, le feci si ammorbidiscono favorendone l’espulsione.
- Anche se la fecola di patate ha un elevato indice glicemico ed è quindi sconsigliata ai diabetici, un suo consumo moderato può aiutare nella prevenzione del diabete di tipo 2.
- In qualità di amido resistente, agisce anche come probiotico alimentando i batteri buoni dell’intestino e riducendo l’infiammazione sistemica.
- La fecola di patate è naturalmente priva di glutine. Non sono presenti, infatti, al suo interno le lipoproteine di questo gruppo.
Utilizzi Cosmetici
Oltre che in cucina, la fecola di patate è protagonista di numerosi trattamenti di bellezza.
- Maschera per viso e mani screpolate: Per prepararla basta mescolare un cucchiaino di fecola con pochissima acqua e qualche goccia di olio di mandorle.
- Shampoo a secco per capelli grassi: Basta prendere la polvere e passarla direttamente sul cuoio capelluto, prima dello shampoo, massaggiando per bene.
- Doposole: Insieme ad un po’ d’acqua per alleviare eventuali scottature.
- Cipria: Mischiandola alla polvere che usi di solito.
Dove Trovarla e Come Conservarla
Si può trovare facilmente in commercio ad un prezzo accessibile, circa 1 euro al pacco da 250 g. Quasi tutti i negozi di alimentari ormai la vendono, a partire da supermercati e negozi bio.
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La fecola di patate, come tutte le farine, va conservata in un luogo asciutto, ben chiusa e lontano da fonti di calore.
Controindicazioni
Ci sono casi in cui il consumo della fecola di patate è controindicato:
- Diabetici, a causa dell’elevata presenza di zuccheri.
- Chi segue una dieta ipocalorica.
Cenni Storici
La storia della fecola di patate inizia in sud America, nelle Ande, dove, guarda caso, ha avuto origine la patata come alimento. La procedura con cui veniva prodotta prevedeva, prima, la cottura dei tuberi e poi, una volta ammollati, la macinatura. L’Europa l’ha adottata soltanto alla fine del XVIII secolo, in quanto prima di allora il fabbisogno era dipeso unicamente dal grano.